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Colibrì – io faccio la mia parte

Perchè l’associazione si chiama Colibrì – io faccio la mia parte?

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foto di Levi Jones

Ambra durante il suo primo soggiorno a Sindia ha capito che anche un piccolo gesto può fare la differenza. In questo primo viaggio aveva portato con sé solo alcuni quaderni da regalare ai bambini, pensando che fosse un pensiero veramente di poco conto. Invece una volta lì e consegnati i quaderni si è trovata ad essere la protagonista di una festa organizzata perché eletta madrina onoraria della scuola. Ambra lì per lì voleva rifiutare perché quella donazione per lei era stato veramente un piccolissimo gesto non degno di tanta importanza. Allora un bambino le ha raccontato la storia del colibrì.

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Un giorno in una foresta scoppiò un grande incendio, gli animali scapparono per rifugiarsi vicino al fiume.

Mentre tutti gli animali guardavano tormentanti l’incendio che stava distruggendo la loro foresta, un piccolo colibrì faceva avanti e indietro tra il fiume e la foresta, riempiendo il suo minuscolo becco di acqua per riversarla nello spaventoso incendio.

Allora il leone, con tono di scherno, chiese al colibrì cosa credeva di poter fare viste le sue piccole dimensioni e la vastità dell’incendio. Il piccolo colibrì di contro rispose “Io faccio la mia parte”. Ascoltando questa risposta tutti gli animali capirono, incluso il leone, e iniziarono a raccogliere l’acqua riuscendo insieme a spegnere l’incendio.

Da un piccolo gesto nascono grandi cose

Ambra rimase talmente colpita da questa favola, e comprese l’importanza del suo piccolo ma grande gesto. Tornata a Giulianova decise di chiamare la sua associazione Colibrì con lo slogan “Io faccio la mia parte